Beethoven fu un compositore visionario, capace di trasformare le sue sofferenze in musica straordinaria. Con il suo spirito ribelle e innovativo riuscì a comporre capolavori che ancora oggi ispirano il mondo.
guida per insegnanti
(scadenza 30/06/26)
Suona la campanella e inizia la lezione di educazione civica. La professoressa Rossi, per coinvolgere i suoi allievi, assegna un'interrogazione in didattica capovolta.
Durante le ricerche gli studenti scoprono che Europa e Unione Europea non coincidono perché il concetto di Europa è cambiato nel tempo e va oltre la semplice geografia.
Essere giovani nel Settecento significava vivere tra entusiasmi e delusioni, in un’epoca di rivoluzioni e guerre. Beethoven, testimone di quel tempo, ne incarna le emozioni.
La Rivoluzione Francese diffonde l’ideale di un’Europa unita, mentre Napoleone ne anticipa la libera circolazione unendo gran parte del continente.
Per conoscere i pensieri e i sogni di Beethoven possiamo esaminare le fonti, come le lettere, le poesie e suoi diari, dove scriveva riflessioni e frasi d’amore.
“All'amata immortale” è una lettera di Beethoven, scritta nel 1812, in cui esprime una passione intensa e un amore che va oltre il tempo e le circostanze.
Negli ultimi anni, Beethoven vive un periodo cupo a causa della battaglia legale per la custodia del nipote Karl, che finisce per danneggiare la sua reputazione.
Dopo l'esperienza napoleonica, l’Europa si è evoluta fino all’Unione Europea, scegliendo l’Inno alla Gioia come simbolo di fratellanza e armonia fra i popoli.
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Riprese realizzate negli spazi del LICEO COREUTICO TEATRALE GERMANA ERBA di Torino.
